Con il termine "circoncisione" di intende un semplice intervento chirurgico nel quale con il laser si rimuove la pelle che ricopre il glande (prepuzio), rendendolo di fatto scoperto.
I motivi che portano alla circoncisione sono la fimosi (impossibilità di scoprire il glande), la parafimosi (il glande si scopre, ma si forma un anello sottoglandulare a clessidra), i motivi estetico-igienici, la prevenzione, e soprattutto ultimamente il trattamento dell'eiaculazione precoce.
Proprio a riguardo di quest'ultima, si è visto che il problema molto spesso è dovuto, o viene accentuato, dalla cosiddetta “ipersensibilità del glande”.
In questi casi, oltre alla circoncisione si sezionano anche alcune fibre nervose che conducono la sensibilità a livello del solco del glande (neurotomia), con lo scopo di intensificare l'effetto desensibilizzante. La neurotomia può essere totale o parziale, a seconda delle specifiche necessità.
Studi clinici hanno dimostrato l'innocuità e l'efficacia della metodica. I risultati sono infatti da considerarsi molto soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda la correzione dell'eiaculazione precoce. In questo campo molte terapie sono attualmente in uso e differiscono notevolmente a seconda delle cause del problema.
Il trattamento spazia dall'uso di antidepressivi e ansiolitici agli esercizi fisici con e senza il partner, fino alle terapie psicologiche di natura cognitivo-comportamentale e a pratiche chirurgiche quali circoncisione e/o neurotomia ghiandolare. Quest'ultima, anche alla luce della presenza di una sempre maggiore conferma clinica dell'ipersensibilità del glande, rappresenta a oggi l'unica vera e propria soluzione definitiva al problema, fatte salve variabili individuali che possono interferire con il risultato.
L'ipersensibilità del glande, una condizione geneticamente acquisita o secondaria alle infezioni ripetute (balanopostiti) o ad altre condizioni è infatti considerata oggi la causa organica più comune dell'eiaculazione precoce. La terapia farmacologica, nonostante la frequenza del suo utilizzo, rappresenta solo una cura dei sintomi ma non delle cause, e dunque il suo effetto termina quando il trattamento si arresta, con il ripresentarsi del problema poco dopo. Lo stesso si può dire per la pratica, anche se costante, degli esercizi fisici. Infine, la terapia cognitivo-conportamentale ha dato risultati positivi in un numero esiguo di casi, è aggravata da un elevato numero di recidive e la sua durata può essere notevolmente prolungata nel tempo.
L'unico trattamento che può andare alla radice del problema, risolvendolo definitivamente, è senza dubbio la circoncisione con neurotomia ghiandolare, grazie alla riduzione della sensibilità che esercita sul glande. Tuttavia, vi è una minoranza di casi in cui ciò risulta poco o, ancora più raramente, del tutto inefficace. Inoltre, si tratta ancora di una procedura chirurgica anche se produce molti altri vantaggi (migliore igiene, riduzione del rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, rapporti sessuali globalmente più soddisfacenti, ecc.
In tutti questi casi è ora possibile utilizzare questa nuova metodica non invasiva, i cui risultati, come dimostrano gli studi e le sperimentazioni cliniche, sono decisamente soddisfacenti in un' alta percentuale di casi. Gli studi hanno dimostrato l'efficacia di questo metodo nel 75% dei casi trattati, sia in termini di aumento della durata del rapporto sessuale che di soddisfazione del paziente e del suo partner.
L'intervento
Viene eseguito in anestesia locale con blanda sedazione (così il paziente di fatto dorme e non si stressa…)
Si utilizza il laser chirurgico, perché il laser è uno strumento che mentre taglia contemporaneamente coagula. Questo fa sì che la ferita sanguini molto meno, i tempi di ripresa risultano così più brevi, ed il risultato è globalmente migliore. Inoltre, per una serie di motivi, utilizzando il laser non si ha dolore, né durante né nel post operatorio e giorni a seguire, tant'è vero che non viene prescritto alcun antidolorifico.
L'intervento consiste nella rimozione del prepuzio, cioè la pelle che ricopre il glande. Si può togliere tutta la pelle (circoncisione totale) in modo che il glande risulti completamente scoperto, oppure effettuare una rimozione parziale, a seconda delle necessità
La pelle rimanente viene suturata nel solco del glande, in modo da rendere la cicatrice meno visibile possibile, con tecnica di chirurgia plastica.
Finito l'intervento, che dura circa 30 minuti, si rimane in osservazione per un paio d'ore, quindi si viene dimessi.
Il giorno successivo può essere ripresa ogni attività, ad eccezione ovviamente di quella sessuale, per la quale bisognerà attendere dai 20 ai 30 giorni.
Il prof. Alessandro G. Littara è un'autorità nella chirurgia plastico-estetica genitale maschile grazie al suo lavoro pionieristico sulla falloplastica, una tecnica che ha praticato fin dagli anni '90 e che ha continuamente modificato, migliorato e perfezionato durante la sua esperienza personale di migliaia di casi provenienti da tutto il mondo. E’ autore ad oggi di oltre 5000 interventi di falloplastica, che lo portano ad essere uno dei chirurghi universalmente più esperti nel settore. Il suo costante lavoro di ricerca lo ha portato a perfezionare continuamente le metodiche, che rappresentano un punto di riferimento internazionale e materia di insegnamento nella sua International Academy in Penoplasty. In particolare, la sua ricerca della soluzione più efficace con salvaguardia assoluta della sicurezza, lo ha portato a sviluppare una metodica originale che non prevede, sia per l’allungamento che per l’ingrossamento del pene, l’utilizzo di alcun materiale estraneo all’organismo. Nella sua Accademia, il Dr. Littara ha formato nei primi 3 anni oltre 50 chirurghi provenienti da varie parti del mondo, e che sono stati istruiti ed abilitati all’utilizzo di tali metodiche.
Formatosi (1991) presso il Centro di Andrologia dell’Università di Pisa (diretto dal Prof. G.F.Menchini Fabris), attualmente presta opera di collaborazione esterna. Presso tale Centro si è perfezionato in Operatore di moduli di Andrologia e in Sessuologia Medica.
Inoltre ha collaborato per vari anni con l’Istituto di Chirurgia Generale II – Unità Operativa di Endocrinochirurgia (diretta dal Prof. P.Miccoli), dell’Università degli Studi di Pisa, per quanto attiene alla pratica chirurgica.
Ha usufruito in chirurgia uro-andrologica dell’insegnamento pratico del Prof. E. Belgrano (direttore della clinica urologica dell’Università di Trieste) e del Prof. F. Carmignani (direttore clinica urologica Università di Genova) per oltre cinque anni, rimanendo al corrente di tecniche di chirurgia uro-andrologica e di urologia ginecologica d’avanguardia.
Ha effettuato un periodo di aggiornamento presso l’Istituto S. Raffaele di Milano nel reparto di Urologia diretto dal Prof. Rigatti.
E’ stato responsabile della branca di andrologia-sessuologia medica e chirurgica presso la Casa di Cura "Mercurio-Quisisana" di Montecatini Terme (PT), dove ha partecipato a circa 1000 interventi di chirurgia andrologica, uro-ginecologica e chirurgia generale in qualità sia di primo operatore che di aiuto.
Ha partecipato come discente alla "Scuola Europea in Andrologia e Chirurgia Andrologica", organizzata dalla Società Italiana di Andrologia presso centri europei di riconosciuta eccellenza.
Attualmente esercita attività libero-professionale inerente la diagnosi e terapia, medica e chirurgica, delle patologie di pertinenza uro-andrologica, uro-ginecologica e sessuologia. E' Professore a.c. di Chirurgia Ricostruttiva Uro-genitale presso l'Università di Pisa. E’ l’ideatore della nuova figura professionale medica specialistica del "chirurgo sessuale".
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi di carattere uro-andrologico e plastico-estetico (Società italiana di Andrologia; European Society of Aestethic Surgery; società italiana di Medicina Estetica, e altri)
E’ collaboratore di Radio 24 per quanto riguarda l’andrologia medica e chirurgica, e la sessuologia. Collabora con quotidiani nazionali, riviste settimanali e mensili a larga tiratura e programmi televisivi nazionali e regionali. Ha ideato e condotto per due anni una trasmissione radiofonica rivolta alla sessuologia presso una radio locale toscana ("SexOS"). Partecipa in qualità di esperto della materia alla trasmissione "istruzioni per l’uso" condotta da Emanuela Falcetti su Radio1 e Rai 3.
Ha costituito (e ne è il responsabile) a Milano il "Centro di Medicina Sessuale", dove vengono trattate tutte le patologie della sfera sessuale e riproduttiva maschile e femminile. Gestisce un’equipe multidisciplinare, formata da andrologi, ginecologi, specialisti in riproduzione assistita, psico-sessuologi, psichiatri, chirurghi plastico-estetici e avvocati.
Ha effettuato il training presso il Laser Vaginal Rejuvenation Center di Beverly Hills, diretto dal Dr. David Matlock, per l’apprendimento delle metodiche di laser chirurgia genitale femminile. E’ chirurgo affiliato e abilitato alle procedure DLV (Designer Laser Vaginoplasty), LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) e G-Spot Amplification presso tale centro.
Visita a Milano (presso il Centro di Medicina Sessuale, sede principale) e periodicamente a Roma, e collabora con strutture specializzate nella terapia dell’infertilità di coppia.