Quando è utile la Falloplastica?
La Falloplastica trova la sua indicazione principale quando esiste un reale disagio psicologico riguardante una inadeguatezza percepita delle dimensioni del pene, con ansia nell'intimità e nelle situazioni sociali in cui si mostra il corpo (p. es. spogliatoio). La Falloplastica.net di allungamento viene tuttavia anche eseguita per motivi puramente estetici, ed è indicata anche e soprattutto nei casi di micropene (lunghezza in erezione = 7 cm), in cui la penetrazione può essere problematica.
Quali sono le controindicazioni?
Sono controindicazioni assolute le patologie ematologiche (coagulopatie, ecc.), le intolleranze a determinati farmaci, i problemi cardiologici, le turbe psichiatriche e le aspettative irrealistiche
Quali sono le complicazioni?
La Falloplastica si esegue con una tecnica chirurgica oggi altamente perfezionata, che consente un reale aumento delle dimensioni del pene senza complicanze significative, purché il paziente segua scrupolosamente le indicazioni post-operatorie
Il legamento che viene sezionato è esterno al pene, in una zona priva di strutture vascolari o nervose. L'interno del pene, che contiene vasi, nervi e le strutture dell'erezione, di fatto non viene interessato dall'atto chirurgico. Si parla così di "allungamento del pene", ma in realtà il pene non viene minimamente interessato dall'intervento, solo disconnesso dall'osso pubico per permetterne uno scivolamento in avanti, e poi nuovamente bloccato. Questo è il motivo per cui questo intervento, se ripeto eseguito da mani esperte, è da considerarsi assolutamente sicuro e privo di rischi. Le complicanze più frequentemente osservate, peraltro nell'ordine del 2% dei casi, consistono in desutura accidentale della ferita chirurgica, infezione superficiale, ematoma post-chirurgico, sieroma, tutti eventi facilmente controllabili. La qualità della cicatrizzazione, che ricordiamo essere un fatto del tutto individuale, è responsabile dell'aspetto della cicatrice residua, peraltro ben mimetizzata dalla ricrescita della peluria pubica. Per favorirne il mascheramento, utilizziamo una metodica di chirurgia plastica con sutura intradermica riassorbibile.
Nella Falloplastica di ingrossamento si osserva raramente un riassorbimento del grasso superiore al 30%, dovuto a caratteristiche individuali quali il metabolismo o lo stile di vita; in questo caso il riassorbimento può essere facilmente compensato inserendo nuovo grasso.
Sono inoltre talvolta possibili nodularità, asimmetrie e infezioni.
Bisogna sottolineare che con la metodica Puregraft, unita alla nostra esperienza più che ventennale, la presenza di nodularità e/o di asimmetrie è da considerarsi estremamente rara, e nel caso facilmente risolvibile con un procedimento correttivo. L'infezione del grasso ha una incidenza di circa l'1% nelle più ampie statistiche sul lipofilling; bisogna però considerare che il Puregraft lavora in un circuito chiuso, senza cioè contatti del grasso con l'ambiente esterno, per cui l'infezione è un evento, nella nostra esperienza, ancor più raro.
Quali sono i rischi?
La Falloplastica, se eseguita da un chirurgo realmente esperto della metodica, non comporta rischi per quanto riguarda erezione, eiaculazione, sensibilità, orgasmo, e fertilità.
Nella Falloplastica di allungamento il legamento sospensore su cui si opera è esterno al pene e quindi la sua sezione non interferisce minimamente con le strutture interne al pene (nervi, vene, arterie, corpi cavernosi) indispensabilli per l'erezione e la funzionalità generale; in altre parole, il pene non viene minimamente coinvolto dall'intervento.
Nella Falloplastica di ingrossamento è teoricamente possibile l'infezione del grasso iniettato, specie se l'intervento viene eseguito in condizioni di sterilità non ottimali. Ecco perché questa procedura deve sempre essere eseguita in una idonea sala operatoria, e condotta nella più rigorosa asepsi.
Va comunque sottolineato come in letteratura medica sia documentato che la più alta incidenza di complicanze ed effetti collaterali sia dovuta a tecniche chirurgiche inadatte, effettuate da chirurghi inesperti del settore (Wessels 1996, Alter 2007, Vardi 2008, Dillon 2009, Ganhem 2012).
Il prof. Alessandro G. Littara è un'autorità nella chirurgia plastico-estetica genitale maschile grazie al suo lavoro pionieristico sulla falloplastica, una tecnica che ha praticato fin dagli anni '90 e che ha continuamente modificato, migliorato e perfezionato durante la sua esperienza personale di migliaia di casi provenienti da tutto il mondo. E’ autore ad oggi di oltre 5000 interventi di falloplastica, che lo portano ad essere uno dei chirurghi universalmente più esperti nel settore. Il suo costante lavoro di ricerca lo ha portato a perfezionare continuamente le metodiche, che rappresentano un punto di riferimento internazionale e materia di insegnamento nella sua International Academy in Penoplasty. In particolare, la sua ricerca della soluzione più efficace con salvaguardia assoluta della sicurezza, lo ha portato a sviluppare una metodica originale che non prevede, sia per l’allungamento che per l’ingrossamento del pene, l’utilizzo di alcun materiale estraneo all’organismo. Nella sua Accademia, il Dr. Littara ha formato nei primi 3 anni oltre 50 chirurghi provenienti da varie parti del mondo, e che sono stati istruiti ed abilitati all’utilizzo di tali metodiche.
Formatosi (1991) presso il Centro di Andrologia dell’Università di Pisa (diretto dal Prof. G.F.Menchini Fabris), attualmente presta opera di collaborazione esterna. Presso tale Centro si è perfezionato in Operatore di moduli di Andrologia e in Sessuologia Medica.
Inoltre ha collaborato per vari anni con l’Istituto di Chirurgia Generale II – Unità Operativa di Endocrinochirurgia (diretta dal Prof. P.Miccoli), dell’Università degli Studi di Pisa, per quanto attiene alla pratica chirurgica.
Ha usufruito in chirurgia uro-andrologica dell’insegnamento pratico del Prof. E. Belgrano (direttore della clinica urologica dell’Università di Trieste) e del Prof. F. Carmignani (direttore clinica urologica Università di Genova) per oltre cinque anni, rimanendo al corrente di tecniche di chirurgia uro-andrologica e di urologia ginecologica d’avanguardia.
Ha effettuato un periodo di aggiornamento presso l’Istituto S. Raffaele di Milano nel reparto di Urologia diretto dal Prof. Rigatti.
E’ stato responsabile della branca di andrologia-sessuologia medica e chirurgica presso la Casa di Cura "Mercurio-Quisisana" di Montecatini Terme (PT), dove ha partecipato a circa 1000 interventi di chirurgia andrologica, uro-ginecologica e chirurgia generale in qualità sia di primo operatore che di aiuto.
Ha partecipato come discente alla "Scuola Europea in Andrologia e Chirurgia Andrologica", organizzata dalla Società Italiana di Andrologia presso centri europei di riconosciuta eccellenza.
Attualmente esercita attività libero-professionale inerente la diagnosi e terapia, medica e chirurgica, delle patologie di pertinenza uro-andrologica, uro-ginecologica e sessuologia. E' Professore a.c. di Chirurgia Ricostruttiva Uro-genitale presso l'Università di Pisa. E’ l’ideatore della nuova figura professionale medica specialistica del "chirurgo sessuale".
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi di carattere uro-andrologico e plastico-estetico (Società italiana di Andrologia; European Society of Aestethic Surgery; società italiana di Medicina Estetica, e altri)
E’ collaboratore di Radio 24 per quanto riguarda l’andrologia medica e chirurgica, e la sessuologia. Collabora con quotidiani nazionali, riviste settimanali e mensili a larga tiratura e programmi televisivi nazionali e regionali. Ha ideato e condotto per due anni una trasmissione radiofonica rivolta alla sessuologia presso una radio locale toscana ("SexOS"). Partecipa in qualità di esperto della materia alla trasmissione "istruzioni per l’uso" condotta da Emanuela Falcetti su Radio1 e Rai 3.
Ha costituito (e ne è il responsabile) a Milano il "Centro di Medicina Sessuale", dove vengono trattate tutte le patologie della sfera sessuale e riproduttiva maschile e femminile. Gestisce un’equipe multidisciplinare, formata da andrologi, ginecologi, specialisti in riproduzione assistita, psico-sessuologi, psichiatri, chirurghi plastico-estetici e avvocati.
Ha effettuato il training presso il Laser Vaginal Rejuvenation Center di Beverly Hills, diretto dal Dr. David Matlock, per l’apprendimento delle metodiche di laser chirurgia genitale femminile. E’ chirurgo affiliato e abilitato alle procedure DLV (Designer Laser Vaginoplasty), LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) e G-Spot Amplification presso tale centro.
Visita a Milano (presso il Centro di Medicina Sessuale, sede principale) e periodicamente a Roma, e collabora con strutture specializzate nella terapia dell’infertilità di coppia.