Il grasso autologo è un componente naturale dell'organismo che si utilizza in medicina per trattare i difetti dei tessuti molli da quasi un secolo. Tuttavia, il riassorbimento del tessuto adiposo trapiantato, e la conseguente perdita post-operatoria di volume, possono rendere imprevedibili i risultati. Al di là delle caratteristiche soggettive del paziente e della loro inevitabile influenza sul risultato finale, è ormai riconosciuto che il riassorbimento del grasso è condizionato in gran parte anche dalle modalità di raccolta, trattamento e impianto del grasso stesso.
Una delle determinanti fondamentali per il successo del trapianto di grasso è il volume del componente acquoso, costituito dai residui della soluzione tumescente e dal sangue presenti all'interno del lipoaspirato. Tale volume, il cui compito è semplicemente di facilitare il flusso attraverso la cannula, viene infatti rapidamente riassorbito dall'organismo senza contribuire per nulla alla stabilizzazione del grasso trapiantato. Un'altra determinante di rilievo è la presenza degli olii liberi rilasciati dagli adipociti danneggiati durante il processo di raccolta; tali olii contribuiscono anche alla formazione delle cosiddette "cisti d'olio", che possono causare nodularità e in ultima analisi compromettere la simmetria dell'impianto.
In altre parole: il successo o il fallimento della sopravvivenza a lungo termine del grasso trapiantato, alla quale è legato il risultato finale, è condizionata da diverse variabili, tra le quali spicca la capacità di rimuovere contaminanti indesiderati quali i grassi liberi, la soluzione tumescente residua, i globuli rossi (eritrociti) e i globuli bianchi (leucociti).
Il trattamento del grasso può essere effettuato con varie metodiche (decantazione, centrifugazione, lavaggio, trattamento enzimatico…) impiegate da sole o in associazione tra loro. La tecnica Puregraft che utilizziamo nel nostro centro ci consente, grazie a un sistema chiuso e quindi assolutamente sicuro, con un delicato ma efficiente doppio filtraggio, di "ripulire" il tessuto adiposo dai contaminanti e di ottenere un grasso altamente purificato.
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L'eliminazione della maggior parte del materiale di scarto riduce l'infiammazione locale e promuove una guarigione più rapida. I risultati diventano più prevedibili, la sopravvivenza del grasso trapiantato migliora sensibilmente.
Il prof. Alessandro G. Littara è un'autorità nella chirurgia plastico-estetica genitale maschile grazie al suo lavoro pionieristico sulla falloplastica, una tecnica che ha praticato fin dagli anni '90 e che ha continuamente modificato, migliorato e perfezionato durante la sua esperienza personale di migliaia di casi provenienti da tutto il mondo. E’ autore ad oggi di oltre 5000 interventi di falloplastica, che lo portano ad essere uno dei chirurghi universalmente più esperti nel settore. Il suo costante lavoro di ricerca lo ha portato a perfezionare continuamente le metodiche, che rappresentano un punto di riferimento internazionale e materia di insegnamento nella sua International Academy in Penoplasty. In particolare, la sua ricerca della soluzione più efficace con salvaguardia assoluta della sicurezza, lo ha portato a sviluppare una metodica originale che non prevede, sia per l’allungamento che per l’ingrossamento del pene, l’utilizzo di alcun materiale estraneo all’organismo. Nella sua Accademia, il Dr. Littara ha formato nei primi 3 anni oltre 50 chirurghi provenienti da varie parti del mondo, e che sono stati istruiti ed abilitati all’utilizzo di tali metodiche.
Formatosi (1991) presso il Centro di Andrologia dell’Università di Pisa (diretto dal Prof. G.F.Menchini Fabris), attualmente presta opera di collaborazione esterna. Presso tale Centro si è perfezionato in Operatore di moduli di Andrologia e in Sessuologia Medica.
Inoltre ha collaborato per vari anni con l’Istituto di Chirurgia Generale II – Unità Operativa di Endocrinochirurgia (diretta dal Prof. P.Miccoli), dell’Università degli Studi di Pisa, per quanto attiene alla pratica chirurgica.
Ha usufruito in chirurgia uro-andrologica dell’insegnamento pratico del Prof. E. Belgrano (direttore della clinica urologica dell’Università di Trieste) e del Prof. F. Carmignani (direttore clinica urologica Università di Genova) per oltre cinque anni, rimanendo al corrente di tecniche di chirurgia uro-andrologica e di urologia ginecologica d’avanguardia.
Ha effettuato un periodo di aggiornamento presso l’Istituto S. Raffaele di Milano nel reparto di Urologia diretto dal Prof. Rigatti.
E’ stato responsabile della branca di andrologia-sessuologia medica e chirurgica presso la Casa di Cura "Mercurio-Quisisana" di Montecatini Terme (PT), dove ha partecipato a circa 1000 interventi di chirurgia andrologica, uro-ginecologica e chirurgia generale in qualità sia di primo operatore che di aiuto.
Ha partecipato come discente alla "Scuola Europea in Andrologia e Chirurgia Andrologica", organizzata dalla Società Italiana di Andrologia presso centri europei di riconosciuta eccellenza.
Attualmente esercita attività libero-professionale inerente la diagnosi e terapia, medica e chirurgica, delle patologie di pertinenza uro-andrologica, uro-ginecologica e sessuologia. E' Professore a.c. di Chirurgia Ricostruttiva Uro-genitale presso l'Università di Pisa. E’ l’ideatore della nuova figura professionale medica specialistica del "chirurgo sessuale".
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi di carattere uro-andrologico e plastico-estetico (Società italiana di Andrologia; European Society of Aestethic Surgery; società italiana di Medicina Estetica, e altri)
E’ collaboratore di Radio 24 per quanto riguarda l’andrologia medica e chirurgica, e la sessuologia. Collabora con quotidiani nazionali, riviste settimanali e mensili a larga tiratura e programmi televisivi nazionali e regionali. Ha ideato e condotto per due anni una trasmissione radiofonica rivolta alla sessuologia presso una radio locale toscana ("SexOS"). Partecipa in qualità di esperto della materia alla trasmissione "istruzioni per l’uso" condotta da Emanuela Falcetti su Radio1 e Rai 3.
Ha costituito (e ne è il responsabile) a Milano il "Centro di Medicina Sessuale", dove vengono trattate tutte le patologie della sfera sessuale e riproduttiva maschile e femminile. Gestisce un’equipe multidisciplinare, formata da andrologi, ginecologi, specialisti in riproduzione assistita, psico-sessuologi, psichiatri, chirurghi plastico-estetici e avvocati.
Ha effettuato il training presso il Laser Vaginal Rejuvenation Center di Beverly Hills, diretto dal Dr. David Matlock, per l’apprendimento delle metodiche di laser chirurgia genitale femminile. E’ chirurgo affiliato e abilitato alle procedure DLV (Designer Laser Vaginoplasty), LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) e G-Spot Amplification presso tale centro.
Visita a Milano (presso il Centro di Medicina Sessuale, sede principale) e periodicamente a Roma, e collabora con strutture specializzate nella terapia dell’infertilità di coppia.